Perché Blandings

sabato 6 settembre 2008

è passato un anno ...

... dall'ultimo post e c'è chi dice dovrei aggiornare più frequentemente questo blog.
Bene, mi ci è voluto un anno, ma ho ritrovato la voglia di scrivere di qualcosa, è un libro e vi avviso che sto per cimentarmi in un'impresa più grande di me riportandone una recensione.

"L'eleganza del riccio" di Muriel Barbery è un libro che può anche cambiarti la vita, narra di personaggi che chiunque amerebbe conoscere o addirittura essere (magari solo per un pò).
C'è una portinaia di un palazzo dell'alta borghesia che nasconde la sua meravigliosa natura di persona colta, intelligente, raffinata nei gusti dietro un'apparenza di sciatteria e mediocrità per proteggersi da un mondo che non l'ha accettata nè compresa. Ma alla fine il mondo era stato solo mal interpretato.

C'è una cameriera di una famiglia dello stesso palazzo che sarà l'amica a cui dare del lei perché così è iniziata e perché è troppa l'eleganza che sprigiona da quest'umile aristocratica figura.

C'è una ragazzina di 11 anni che è un genio e che lo nasconde perché ha già capito tutto e non vuole arrivare all'età in cui i sogni di bambina saranno rimasti tali, per questo pianifica di togliersi la vita. La sua famiglia è composta da riuscitissimi stereotipi.

C'è un uomo, un nuovo inquilino del palazzo, che solletica la curiosità di tutti, ma che si concederà solo alla portinaia, che inavvertitamente gli ha mostrato l'altro lato del riccio trasalendo a una citazione da Anna Karenina, e alla sua gemella nell'anima, meravigliosa undicenne suicida dalle sentenze inappellabili.

C'è un palazzo abitato da snob incapaci di vedere oltre le apparenze, chiusi nelle loro certezze, protetti dai loro ideali, basta che non vengano bussare alle loro porte. Bontà sua, l'autrice ha voluto inserire una descrizione fredda e spietata di una certa espressione della società, senza la quale piccoli cervelli come il mio non sarebbero riuciti ad apprezzare pienamente la grandezza degli altri personaggi.

Che bel libro ragazzi, e parafrasando Jack Nicholson in "Qualcosa è cambiato" ... questo libro mi ha fatto venire voglia di essere una persona migliore.

giovedì 6 settembre 2007

jackass2

Se vi siete sempre chiesti che esca usare per pescare squali, o quanto può essere pericoloso ri-cavalcare un razzo che vi è già esploso sotto il culo o esporsi all'esplosione di una mina antisommossa ... beh questo è il film che fa per voi.
Stuntmen professionisti che affrontano situazioni pericolosissime, oltre i confini del masochismo quando le affrontano in prima persona, moltro oltre il sadismo e prossimi all'illegalità quando si trovano dall'altra parte della "gabbia".

mercoledì 5 settembre 2007

recensendo "sognando Pemberley"

Diavolo, 100% Sandra.